VERA STASI

 

SCRITTURE SPONTANEE

Coreografie: Silvana Barbarini
Interpreti: Elisabetta di Terlizzi
Cristina Failla
Claudia Pescatori
Nadia Scarpa
Amoni Vacca
Musiche: Bowindo
Immagini: Ursula Stricker
Riprese video: Gloria Desideri / Marco Schiavoni
Editing : Studio Zobit
Produzione: Associazione Vera Stasi


SCRITTURE SPONTANEE nasce guardando le opere di un’artista visiva, Ursula Stricker.
E’ diviso in due parti: la prima nasce dai disegni, la seconda dalle sculture.

Dalle riprese dello spettacolo è nato un videoclip della durata di 5 minuti che ha partecipato a diversi festival video.


Note:
Scritture Spontanee è soprattutto vedere il senso senza fermarlo. Lasciar succedere. Lasciare trasformare.
Nella prima parte, ispirata ai disegni, è molto forte la relazione del proprio corpo con lo spazio. Il gruppo che va. Un segno continuo. Senza staccare la penna. Un filo di movimento che si svolge nello spazio e che cresce, narrando di fiumi, di città, di onde del mare, di corpi che ‘nascono al movimento’ in una struggente ‘danza delle direzioni’ .
La seconda parte è costruita sull’incontro con ’altri’ corpi, oggetti trovati in riva al mare. Il gruppo si scioglie. Ognuno è solo in mezzo agli altri. Il tempo si apre. Nella rarefazione nascono le immagini, che via via si trasformano. Si evocano luoghi, sensazioni, concetti che scivolano uno accanto all’altro in un gioco di primi piani e di sfondi.

 

 


URSULA STRICKER
vive e lavora come artista libera, danzatrice e insegnante di placement e danza creativa a Berna e Oberdiessbach, Svizzera. A Berna ha fondato e dirige il centro “Etage”, spazio per movimento, espressione e silenzio.
Artista eclettica, Ursula Stricker ha sempre operato con senso e approccio “olistico” in differenti ambiti d’arte: movimento, allineamento del corpo-mente, danza, performance, arti figurative, disegno, letteratura e insegnamento. Il suo percorso nelle arti figurative si è andato sviluppando parallelamente a quello della danza e della consapevolezza del corpo.
Ursula Stricker ha studiato per molti anni a New York, dove ha iniziato una interessante ricerca sulla ‘linea che si muove’ che appare evidente nel percorso dei suoi disegni. Di ritorno a Berna, e parallelamente all’insegnamento del placement, ha iniziato a costruire piccole sculture assemblando e ‘verticalizzando’ materiali trovati in natura.
Dal 2002 collabora con l’artista visivo Johannes Dimpflmeier (scultura cinetica, oggetti) che abita e lavora a Tuscania, per portare il concetto e la tecnica di luce e movimento nella sua ultima installazione “Dal grembo della natura: Essenze Minime”.

 

BOWINDO è una neonata etichetta italiana che promuove e produce musica sperimentale, elettroacustica e acusmatica di compositori (Elio Martusciello, Valerio Tricoli, Alessandro Bosetti,Domenico Sciajno, Giuseppe Ielasi) che lavorano con il suono in tutti i caratteri che esso potenzialmente vorrebbe sviluppare e con tutti i rischi che tale approccio comporta. Sulla traccia CD si trovano stratificate fasi diverse, contemporanee e non. In alcuni casi i suoni provengono dallo sfioramento, dalla percussione, dalla rottura di oggetti a cui sono apposti microfoni. In altri casi, sono la risultante di flussi manipolati. La mescola alchemica avviene grazie a sintetizzatori e live electronics che intervengono sui suoni (strumentali e non) provenienti da più periferiche. L’intervento diretto avviene su tutti i parametri del suono. Le infinitesime particelle che compongono e costruiscono il suono medesimo diventano materia grezza e ruvida da scolpire. I diversi brani di un CD ci depositano in ‘zone d’ascolto’ differenti: qui una zona spettrale e disturbante che scaturisce dalle interferenze, dalle collisioni e dagli urti delle iperfrequenze, punto d’incontro violento tra l’Uomo e la Macchina, fuori dalla mente e dal pensiero; là una zona di schegge di vita, di oralità, di quotidianità, pulviscoli di memoria dove tutto si fonde.

 

MARCO SCHIAVONI scrive musiche di scena per danza, prosa, cinema dal '79. Ha collaborato con enti lirici, festival, network nazionali ed europei. E' il riferimento costante di diverse compagnie di danza classica e contemporanea, tra cui Balletto di Roma, Aton Dino Verga Danza, Compagnia Nazionale Raffaele Paganini, Vera Stasi, Spellbound Dance Company, Fondazione Teatro Nuovo di Torino, Balletto di Milano, Balletto di Napoli, Danzare la vita di Elsa Piperno ed altre.
Parallelamente all'attivita di compositore, si occupa di immagini e tecnologie digitali per la realizzazione di cortometraggi, videoclip e videoinstallazioni. Nel 2001ha realizzato la videoscenografia digitale per l'opera lirica "La Cenerentola" di Rossini, regia di Davide Livermore, andata in scena a Bari per la stagione del Teatro Petruzzelli, e prossimamente per la Opera House di Philadelphia.